Tourette: Sindrome di Tourette e omotossicologia
L’ omotossicologia può essere applicata nel bambino affetto da Sindrome di Tourette per le componenti stress correlate associate alla malattia. La Sindrome di Tourette è un disordine neurologico ad esordio nell’infanzia che molte volte sparisce durante l’adolescenza, caratterizzato dalla presenza di tic motori e fonatori incostanti, talvolta fugaci, altre volte cronici, la cui gravità può variare da estremamente lievi a invalidanti. La sindrome coincide talvolta con altre condizioni patologiche similari come la sindrome da deficit di attenzione e iperattività ADHD o i disturbi ossessivi compulsivi.
Nella sindrome di Tourette i tic sono movimenti, suoni o comportamenti aparentemente estranei al contesto situazionale La crescita e il calo, il continuo aumento e la diminuzione della gravità e della frequenza dei tic avviene in modo diverso per ogni individuo. I tic si verificano anche in attacchi che variano nella espressione in ogni bambino Il paziente Sindrome di Tourette può arrivare a comportamenti eccessivi senza motivo percettibile, evidenziati sopratutto durante processo di scolarizzazione. Spesso il bambino si comporta in modo difforme dalle aspettative ed è pertanto etichettato e\o emarginato Il comportamento del bambino determina nel tempo l’esclusione nei contesti sociali, condizione che concorre ad aggravare la loro situazione. Tra i comportamenti più frequenti nella sindrome di Tourette si osserva la coprolalia ovvero l’espressione involontaria di parole socialmente censurabili, la ecolalia ovvero il ripetere le parole di altri e la palilalia ovvero il ripetere le proprie parole. Altrettanto si verificano tic iniziale di cui i più comuni sono, rispettivamente, chiudere gli occhi e schiarirsi la gola. I sintomi più impegantivi sono però i disturbi del movimento come coree, distonie, miocloni e discinesie
La sindrome di Tourette si associa una disfunzione del sistema nervoso centrale con un’alterazione dei circuiti cortico-sottocorticali caratterizzati da un’anomala attività del neurotrasmetitore dopamina. La sindrome di Tourette, evidenziando un un eccesso di dopamina o la supersensitività dei recettori dopaminergici postsinaptici, potrebbe rappresentare un forma clinica opposta al morbo di Parkinson.
Sebbene non sia ancora chiara tutta la patogenesi della malattia, concorrono in misura diversa alla Sindrome di Tourette cause genetiche, psicologiche, somatiche, sociali, biologiche, iatrogene e alimentari. Meglio è accettare una multi causalità nel Sindrome di Tourette con prevalenza diversa nel singolo caso. Le scie chimiche che affliggono da anni i nostri cieli, sono altrettanto sospettate di una relazione con la Sindrome di Tourette, sopratutto per la dispersione nell’ambiente di alluminio. Il quadro tossicologico dell’alluminio è discusso per molte malattie del sistema nervoso centrale oltre che per la Sindrome di Tourette. Quando il bambino con Sindrome di Tourette supera determinati limiti nella sua condizione, meglio definiti insieme con un operatore esperto, allora è necessario un trattamento. La terapia convenzionale del bambino Sindrome di Tourette consiste nella prescrizione di psicofarmaci e psicoterapia. La proporzione corretta tra la invasività dei psicofarmaci e disturbo da trattare implica qualche difficoltà siprautto nei casi non gravi. I processi di validazione della terapia psicofarmacologica sono sempre inquinati dalla industria che tali rimedi produce e dal loro marketing particolarmente aggressivo verso i bambini.
Nel campo della medicina biologica l’ omotossicologia può svolgere un ruolo nel trattamento del bambino affetto da Sindrome di Tourette. Una buona anamnesi e una visita medica sono essenziali per la diagnosi iniziale e soprattutto per escludere qualunque malattia organica, che possa provocare o peggiorare gli stessi sintomi. Secondo l’ omotossicologia la sofferenza di ogni malato è interdipendente dall’incessante lotta che ogni organismo vivente compie per la gestione delle omotossine. Il termine omotossine include le sostanze tossiche provenienti dall’esterno dell’organismo e assunte dallo stesso in vario modo: alimentazione, respirazione, contatto ecc. Nel caso della Sindrome di Tourette tra le omotossine osservate sono inclusi i metalli pesanti presenti putroppo in vario modo nella catena alimentare. Altrettanto parte delle omotossine sono i metaboliti connessi al complesso lavoro biochimico necessari nell’adattamento a stress. Tale impegno biochimico è produttore così di scorie residue da eliminare.
Quando la gestione delle omotossine complessivamente supera un livello di soglia critico, l’organismo ha difficoltà a pacificare ogni elevazione del tono emotivo. Il trattamento con omotossicologia si avvarrà pertanto di rimedi con funzione drenante le omotossine. Questi ultimi saranno generalmente associati ad altri rimedi di omotossicolgia indicati per modulare l’espressione emozionale. Infine sono parte del protocollo di terapia rimedi specifici per le eventuali patologie organiche concomitanti nel piccolo paziente.
L’ omotossicologia iniettabile è uno strumento adottato per la cura dei pazienti privo di effetti collaterali degni di nota. Prescrivere e somministrare questa terapia è atto medico in Italia. .L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano sia agopuntura, sia la medicina omotossicologica , sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La metodica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello