Renella e omotossicologia
L’ omotossicologia coadiuva il trattamento della renella tramite rimedi drenanti e modulatori della risposta infiammatoria. I rimedi di omotossicologia sono ben tollerati perché privi di effetti collaterali significativi. Per renella si intende la microprecipitazione di cristalli a livello renale denominata più correttamente nefrolitiasi. La formazione di renella è solitamente dovuta alla rottura di un delicato equilibrio mantenuto dalla funzione renale. Le reni, infatti, per loro funzione devono da un lato risparmiare acqua, dall’altro eliminare sostanze tossiche non sempre facilmente solubili. L’equilibrio tra queste due esigenze contrapposte non è sempre ottimale.
Il trattamento della renella è orientato verso due evenienze cliniche: la formazione di calcoli e le complicanze che ne derivano. Le coliche renali e le infezioni sono le complicanze più frequenti. Il trattamento convenzionale della renella in colica è l’analgesia. Successivamente alla risoluzione della fase acuta è necessario comprendere le cause che hanno portato alla formazione di renella e indirizzare in tal modo la terapia. Formazioni maggiormente impegnative e non espulse dalle coliche sono trattate con la litotrissia ovvero la frantumazione con ultrasuoni. Quando i calcoli renali superano una dimensione critica, allora la rimozione chirurgica diviene necessaria.
L’emissione di renella seppur dolorosa è un segno positivo, poichè il sistema tenta di eliminare qualcosa che non gli appartiene. La colica è in tal senso una reazione biologica alla ricerca di una soluzione. E’ ovvio però che il paziente sofferente di renella dovrà prendere dei provvedimenti terapeutici per evitare che ciò si ripresenti. La diagnosi di renella è prevalentemente clinica in caso di colica, ma dovrà essere supportata successivamente da esami strumentali come l’ecografia, radiografia o tac.
L’ omotossicologia possiede un vasto arsenale di rimedi complessi, ma non è una valida alternativa per l’analgesia. L’impiego dell’ omotossicologia dunque può aver senso in una gestione integrata del paziente con lo scopo di evitare le recidive. Una visita medica e le indagini strumentali sono necessarie per chiarire la diagnosi e la corretta inclusione del paziente in protocolli di trattamento. Secondo l’ omotossicologia la malattia è interdipendente dall’incessante lotta che ogni organismo vivente compie per la gestione delle omotossine. Il termine omotossine include le sostanze tossiche provenienti dall’esterno dell’organismo e assunte dallo stesso in vario modo: alimentazione, respirazione, contatto ecc. Altrettanto parte delle omotossine sono i metaboliti connessi al complesso lavoro biochimico necessario per la preparazione delle funzioni organiche, dei comportamenti e delle emozioni. Anche tale impegno biochimico è produttore di scorie residue da eliminare. Il rene è un organo che assolve parte di questo lavoro nell’ eliminazione del carico di omotossine. La formazione di renella segnala la mancanza di efficienza di tale importante funzione. Il trattamento con omotossicologia si avvarrà pertanto di rimedi con funzione drenante le omotossine, orientati soprattutto su quegli emuntori che possono vicariare la funzione renale. La corretta attivazione di tessuti sani tramite l’associazione di rimedi è, infatti, uno dai cardini dell’ omotossicologia. L’organo esprimente il sintomo è aiutato a procedere verso la guarigione attraverso l’attivazione sinergica di tessuti, funzioni e organi che si trovano in sequenza funzionale coerente. In tale senso le ” parti integre” di un organismo aiutano quelle malate. Una ricetta di omotossicologia completa include più rimedi oltre a quelli rivolti direttamente alla malattia per la quale è consultato il medico. Nella gestione integrata del paziente con renella non deve mancare la nutrizione clinica, necessaria per agire sulle cause alimentari della malattia. Il possibile ruolo dell’ omotossicologia nel trattamento della renella deve intendersi come parte di altre terapie.
La conoscenza del funzionamento e delle basi metodologiche della medicina omotossicologica sono la premessa per il uno corretto impiego del metodo. I rimedi adottati sono formulati generalmente in compresse o gocce perlinguali. L’assorbimento dei rimedi avviene pertanto in bocca. attraverso le mucose L’ omotossicologia possiede anche una vasta gamma di rimedi iniettabili che estrinsecano un ruolo importante nel trattamento delle malattie più impegnative, contribuendo a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci per via sistemica e favorisce il drenaggio delle omotossine. L’ omotossicologia iniettabile è uno strumento adottato per la cura dei pazienti privo di effetti collaterali degni di nota. Prescrivere e somministrare questa terapia è atto medico in Italia. .L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano sia agopuntura, sia la medicina omotossicologica, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La metodica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale , ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello