Pubalgia e omotossicologia

Per la pubalgia è utile l’ omotossicologia iniettabile come terapia antinfiammatoria miorilassante e analgesica priva di effetti indesiderati. L’ omotossicologia iniettabile per il mal di testa è applicata sia sulla zona di proiezione del dolore, sia su i punti di agopuntura e sui meridiani di agopuntura coerenti con terapia e prevenzione. Si tratta di una metodica complessa integrata in una terapia che non si deve concludere solo come atto terapeutico locale. La pubalgia è una malattia infiammatoria dell’inserzione dei tendini che implica più frequentemente i muscoli adduttori della coscia. L’induzione del dolore nella pubalgia avviene per sovraccarico o microtrauma biomeccanico. Per questo motivo la pubalgia è una patologia più spesso riscontrabile negli sportivi.
Altre cause della pubalgia sono le patologie muscolari, tendinee e articolari. Anche le infiammazioni croniche possono indurla e compare raramente anche come un sintomo di neoplasia. Il termine pubalgia indica pertanto diverse malattie nei sintomi e cause, ma tutte contraddistinte da dolore localizzato in una zona all’inguine, sul pube e all’interno della coscia. La pubalgia peggiora al mattino, all’inizio di ogni impegno fisico e tende ad attenuarsi o scomparire con l’attivazione muscolare e articolare. L’espressione clinica della pubalgia è particolarmente diversa in ogni soggetto. Progredendo l’infiammazione può aumentare il dolore evidenziando peggioramento in relazione a scatti o repentini cambiamenti di direzione. La zona del dolore tende a irradiarsi con il tempo lungo la fascia antero-mediale della coscia.
La diagnosi di pubalgia è spesso solo una constatazione clinica, ma è opportuno ricercare e individuare le cause della malattia per impostare un trattamento efficace. Per la diagnosi si adottano esami ad immagine come la radiologia, la risonanza magnetica nucleare ed ecografia. Queste indagini possono evidenziare alterazioni degenerative a carico della sinfisi pubica, delle articolazioni sacroiliache, dei tendini e dell’aponeurosi. La diagnostica si estende anche alla valutazione tramite esami di laboratorio per i parametri dell’infiammazione cronica e delle sue cause. Una valutazione nutrizionale è altrettanto indicata soprattutto quando la pubalgia è in relazione a perdita della massa magra e\o aumento della massa grassa con tendenza all’acidificazione metabolica.
La terapia convenzionale della pubalgia impiega riposo e trattamento farmacologico antinfiammatorio con svariati principi attivi. La fisioterapia è altrettanto importante per la guarigione del soggetto. Alcuni suggeriscono la cruentazione chirurgica dell’inserzione osteo-tendinea. Nella pubalgia cronica oltre alle terapie mediche si ricorre anche al recupero funzionale mediante attività mirata all’allungamento della muscolatura adduttoria e della catena muscolare posteriore tramite ginnastica posturale Mézières. La pubalgia è dunque un’entità patologica ben nota, tendente al cronico certamente non grave il cui trattamento non raramente pone difficoltà all’operatore e al paziente.
Nel campo delle MNC medicine non convenzionali per la pubalgia sono da considerare con attenzione l’ omotossicologia e l’ agopuntura. Secondo l’omotossicologia le malattie cliniche sono l’espressione di una compensazione necessaria nell’incessante lotta che ogni organismo vivente compie per la gestione delle omotossine. Il termine omotossine include le sostanze tossiche provenienti dall’esterno dell’organismo e assunte dallo stesso in vario modo: alimentazione, respirazione, contatto ecc. ecc. Altrettanto parte delle omotossine sono i metaboliti connessi al complesso lavoro biochimico dell’organismo, produttore così di scorie residue da eliminare. Quando la gestione delle omotossine supera un livello di soglia critico l’organismo produce disfunzioni e reazioni precise su tessuti e sistemi tissulari. Per la pubalgia questo aspetto è particolamente significativo anche per la terapia farmacologia assunta dai pazienti per contenere dolore. Oltre ai normali carichi assunti o ingenerati in vario modo dal malato, la medicazione con analgesici di varia tipologia impegna particolamente. I rimedi di omotossicologia non sono però concepiti come analgesici o sintomatologici. Al contrario la loro composizione è sopratutto orientata alla situazione disregolativa che ingenera la malattia, all’attivazione degli emuntori e al drenaggio delle tossine. Per i casi più impegnativi di pubalgia è utile valutare una tecnica interessante ovvero l’ omotossicologia iniettabile. Con tale tecnica si infiltrano i rimedi antinfiammatori e drenanti dell’ omotossicologia su precisi zonidi cutanei definiti dalla agopuntura tradizionale. Questi punti di agopuntura indicati per il trattamento del dolore e infiammazione nel paziente con pubalgia sono dunque infiltrati con rimedi di omotossicologia coerenti con la stessa diagnosi.
La conoscenza del funzionamento e delle basi metodologiche della medicina omotossicologica sono la premessa per il uno corretto impiego del metodo. I rimedi adottati sono formulati generalmente in compresse o gocce perlinguali. L’assorbimento dei rimedi avviene pertanto in bocca. attraverso le mucose L’ omotossicologia possiede anche una vasta gamma di rimedi iniettabili che estrinsecano un ruolo importante nel trattamento delle malattie più impegnative, contribuendo a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci per via sistemica e favorisce il drenaggio delle omotossine. L’ omotossicologia iniettabile è uno strumento adottato per la cura dei pazienti privo di effetti collaterali degni di nota. Prescrivere e somministrare questa terapia è atto medico in Italia. .L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano sia agopuntura, sia la medicina omotossicologica, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La metodica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale , ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello