Apprensione e omotossicologia
Per l’apprensione è utile considerare l’omotossicologia per l’effetto rilassante senza indurre dipendenza e senza effetti collaterali indesiderati. L’ apprensione è una sensazione di paura disconnessa a un evento concreto specifico, ma diffusa su vari settori di vita risentiti come problematici. I segni somatici connessi sono un’iperattività del sistema neurovegetativo con un’alterazione di tutte le funzioni che ne dipendono. I sintomi fisici dell’ apprensione sono pertanto numerosissimi e cangianti. Si osservano però più frequentemente palpitazioni, precordialgia, sudorazione, disagio, affanno, astenia nausea e tremore. L’ apprensione può esistere come disturbo esclusivo oppure può essere associata a malattia somatica. In questo ultimo caso la malattia potrebbe essere alimentata anche dall’emotività.
Da un punto di vista biologico, l’ apprensione prepara l’organismo ad affrontare la minaccia ipotetica. La risposta biologica emotiva prevede in tal senso: aumento della pressione del sangue e la frequenza cardiaca, aumento della sudorazione, aumento del flusso sanguigno verso i più importanti gruppi muscolari, diminuzione delle funzioni del sistema immunitario e diminuzione delle funzioni digestive. I segni oltre il quadro emozionale includono pallore della pelle, sudore, tremore e dilatazione pupillare. In apprensione tutto l’organismo si prepara a una reazione di attacco o fuga. Il senso biologico dell’ apprensione pur essendo un disturbo invalidante è sempre e comunque sopravvivere.
L’ omotossicologia è utile nell’ apprensione per le forme iniziali del disturbo e si associa nelle forme cronicizzate. In caso di forme perdurevoli, trattate con psicofarmaci, il trattamento con omotossicologia dell’ apprensione non li esclude, ma si sovrappone. Anche la psicoterapia può beneficiare del simultaneo trattamento con omotossicologia. Le sedute di psicoterapia abbinate ai rimedi di omotossicologia sono un esempio di sinergia nei trattamenti.
Secondo l’ omotossicologia la sofferenza emotiva dipende dall’incessante lotta che ogni organismo vivente compie per la gestione delle omotossine. Il termine omotossine include le sostanze tossiche provenienti dall’esterno dell’organismo e assunte dallo stesso in vario modo: alimentazione, respirazione, contatto ecc. Altrettanto parte delle omotossine sono i metaboliti connessi al complesso lavoro biochimico dell’organismo, produttore così di scorie residue da eliminare. Patire apprensione comporta a un’elevazione dei mediatori chimici dello stress quali per esempio adrenalina e cortisone. Queste sostanze endogene devono essere gestite metabolicamente Il trattamento con omotossicologia si avvarrà pertanto di rimedi con funzione drenante le omotossine. Questi ultimi saranno generalmente associati a rimedi complessi con la funzione di contenere l’espressione emotiva eccessiva. Particolarmente efficiente è l’omotossicologia iniettabile.
La metodica associa l’agopuntura con la medicina omotossicologica in un unico atto medico e consiste nella infiltrazione di rimedi appositamente formulati, su punti di agopuntura coerenti con lo scopo del trattamento. Si tratta di una forte stimolazione in medicina alternativa, che non disperde la caratteristica elevata tollerabilità biologica, apprezzata dai medici che la praticano e dai loro pazienti. La terapia con omotossicologia può contribuire a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci per via sistemica e favorisce il drenaggio delle omotossine. La valutazione delle interazioni con altre forme di terapia e la loro necessità per il paziente è compito dell’ omotossicologo.
L’ omotossicologia iniettabile è uno strumento adottato per la cura dei pazienti privo di effetti collaterali degni di nota. Prescrivere e somministrare questa terapia è atto medico in Italia. .L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano sia agopuntura, sia la medicina omotossicologica, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La metodica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale , ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello