Angoscia e omotossicologia
L’ omotossicologia coadiuva il trattamento dell’ angoscia tramite rimedi drenanti e modulatori della risposta emozionale, privi di effetti collaterali indesiderati. L’ angoscia è una emozione intensa appartenente al campo emozionale paura. L’ angoscia è deputata biologicamente alla tutela della sopravvivenza individuale e della specie. L ’emozione intensa si attiva esprimendo angoscia dopo percezione di un pericolo, reale o immaginato. Si tratta di una reazione primaria, comune sia alla specie umana, sia a molte specie animali che per suo tramite dispongono di un rapido ed efficace sistema di comunicazione. L’ angoscia è denominata nel linguaggio comune in vario modo esprimendo in ogni variante un’intensità diversa della stessa condizione. Le parole più diffuse in italiano per questa emozione pur con le dovute sfumature semantiche sono: timore, angoscia, paura, terrore, angoscia e panico.
L’attivazione dell’ angoscia è istintuale dunque procede dalle parti più antiche del sistema nervoso umano e non risente se non come aggravante delle strutture nuove deputate al ragionamento logico. Precise reazioni corporali la accompagnano, t Tutte sono indirizzate all’attivazione di un comportamento di attacco o un comportamento di fuga.
1) afflusso di massa sanguinea agli arti inferiori e superiori
2) deflusso di massa sanguinea dagli organi deputati alla digestione
3) limitazione dell’attività immunitaria
4) limitazione delle funzioni cognitive superiori
5) attivazione di comportamenti istintuali arcaici
6) registrazione acritica di tutte le informazioni coincidenti con l’evento scatenante
L’essere umano soggetto implicato nel campo emozionale angoscia, esprime dunque una difficoltà all’uso delle sue facoltà razionali. Egli attiva comportamenti di attacco o fuga talvolta non coerenti con la sua personalità e con la sua posizione nella società. Il soggetto in angoscia ha una protezione istintiva del proprio corpo e ricerca di aiuto inizialmente nel proprio clan di appartenenza. Si osservano calo della temperatura corporea, un’alterazione della sudorazione e del battito cardiaco. Il trattamento del campo emozionale angoscia è necessario quando esso si estende oltre i limiti nei quali esso applica una reazione biologica sensata. L’essere umano è caratterizzato da una straordinaria immaginazione. Questo è uno strumento per l’innovazione la scoperta e la conquista. Purtroppo strumenti straordinari implicano anche possibili rischi. Questa straordinaria immaginazione umana può talvolta interagire negativamente con le emozioni alterandone le risposte. Il risentito del paziente può non essere più proporzionale a un principio di realtà. Oltre ad implicare risposte non più idonee alla sopravvivenza individuale e della specie, questa condizione patologica diviene motivo di sofferenza talvolta anche notevole. In tal caso è necessario un trattamento.
L’ omotossicologia può coadiuvare nel trattamento delle varie forme di angoscia. Una buona anamnesi e una visita medica sono essenziali per la diagnosi iniziale e sopratutto per escludere qualunque malattia organica, che possa provocare gli stessi sintomi. La sofferenza connessa angoscia dipende dall’incessante lotta che ogni organismo vivente compie per la gestione delle omotossine. Il termine omotossine include le sostanze tossiche provenienti dall’esterno dell’organismo e assunte dallo stesso in vario modo: alimentazione, respirazione, contatto ecc. Altrettanto parte delle omotossine sono i metaboliti connessi al complesso lavoro biochimico dell’organismo, produttore così di scorie residue da eliminare. Il campo emozionale angoscia è connesso a un’elevazione dei mediatori chimici dello stress quali per esempio adrenalina e cortisone. Queste sostanze endogene devono essere gestite metabolicamente Quando la gestione delle omotossine supera un livello di soglia critico l’organismo produce reazioni emozionali eccessive. Una estensione della sofferenza per angoscia può anche coinvolgere tessuti organici, specialmente quelli connessi sul piano funzionale, come per esempio l’ apparato urinario. Il trattamento con omotossicologia si avvarrà pertanto di rimedi con funzione drenante le omotossine. Questi ultimi saranno generalmente associati a rimedi complessi con la funzione di contenere l’espressione eccessiva del campo angoscia. Particolarmente utile per i pazienti soffernti per eccesso di angoscia è anche l’agopuntura omotossicologica. In questa metodica i rimedi di omotossicologia idonei al trattamento della angoscia sono iniettati su punti di agopuntura significativi per il trattamento del campo emozionale in oggetto. Tale tecnica sfrutta virtuosamente la sinergia tra agopuntura e omotossicologia.
La conoscenza del funzionamento e delle basi metodologiche della medicina omotossicologica sono la premessa per il uno corretto impiego del metodo. I rimedi adottati sono formulati generalmente in compresse o gocce perlinguali. L’assorbimento dei rimedi avviene pertanto in bocca. attraverso le mucose L’ omotossicologia possiede anche una vasta gamma di rimedi iniettabili che estrinsecano un ruolo importante nel trattamento delle malattie più impegnative, contribuendo a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci per via sistemica e favorisce il drenaggio delle omotossine. L’ omotossicologia iniettabile è uno strumento adottato per la cura dei pazienti privo di effetti collaterali degni di nota. Prescrivere e somministrare questa terapia è atto medico in Italia. .L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano sia agopuntura, sia la medicina omotossicologica, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La metodica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale , ma al contrario stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Elvio Farello